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Come licenziare una badante regolarmente assunta a tempo indeterminato
Sono molte le famiglie che decidono di prendere una badante, per poter offrire la giusta assistenza e il giusto sostegno alle persone anziane, ai disabili, ai familiari malati. La badante non è una figura professionale del settore sanitario e assistenziale. La badante insomma non può certo farsi carico delle responsabilità di una infermiera oppure di un medico. La badante però può aiutare coloro che non riescono ad essere del tutto autosufficienti a cucinare e mangiare, a curare la propria igiene personale, a vestirsi, ad andare a fare la spesa e altre commissioni. Non solo la badante è anche da considerarsi come una vera e propria compagna, come qualcuno insomma che fa compagnia all’anziano, al disabile o al malato, per far sì che non possa mai sentirsi solo e per rendere possibile un netto miglioramento del suo umore. Quando parliamo di badante di solito utilizziamo il termine al femminile, ma ovviamente sono disponibili anche degli uomini per ricoprire questo tipo di figura. 

Di solito coloro che decidono di assumere una badante, lo fanno a tempo indeterminato, o meglio sino alla dipartita della persona anziana, malata o disabile. Ma è possibile licenziare una badante prima che questa dipartirà abbia luogo? Se vi state ponendo questa domanda, probabilmente non avete fatto la scelta giusta per il vostro familiare e vi sentite in una situazione di impotenza. Tranquilli, certo che è possibile licenziare una badante, anche se ovviamente è necessario seguire le regole attualmente vigenti in materia. Andiamo un po’ più da vicino a vedere insieme come licenziare una badante. 

Come licenziare una badante

È molto più semplice licenziare una badante piuttosto che altre figure professionali che entrano di solito nelle nostre abitazioni. Secondo le regole vigenti infatti non è necessario che vi sia una giusta causa e il datore di lavoro non deve dare alcun tipo di motivazione. Questo significa che il datore di lavoro può basarsi su qualsiasi motivo personale lo induca a prendere una decisione di questa tipologia. Non solo, non è neanche prevista alcuna tutela reintegratoria in caso di licenziamento illegittimo, proprio perché, visto ciò che abbiamo appena detto, non è possibile incorrere nell’illegittimità. Dobbiamo ammettere che dal punto di vista delle badanti questa regola viene considerata come negativa, in quanto non le tutela. Considerando però che è capitato spesso che a fare le badanti andassero persone poco motivate e che maltrattavano l’assistito, questa regola nasce per tutelare proprio gli assistiti, proprio coloro che già hanno dei problemi piuttosto gravi da affrontare ogni giorno. 

Nel caso in cui quindi vi sembri che la badante che avete scelto per il vostro familiare non sia abbastanza brava, nel caso in cui vi siate rese conto che non svolge i suoi compiti del tutto, solo sommariamente, nel caso in cui vi siate rese conto che non è la persona giusta, perché poco empatica, perché antipatica e poco disponibile ecco potete licenziare la badante senza dare alcun tipo di motivazione. Ovviamente però ci sono dei termini di preavviso che dovete assolutamente seguire. Potete anche decidere di licenziare dall’oggi al domani la badante, ma dato che vige il preavviso dovrete per un certo periodo di tempo continuare a pagarla. Molto importante poi comunicare all’INPS secondo i termini previsti la cessazione del rapporto di lavoro. La lettera scritta di licenziamento non è per le badanti necessaria, ma nel caso in cui vi venga richiesta dal diretto interessato dovrete necessariamente fornirla. 

Il licenziamento in tronco

Il licenziamento in tronco, senza alcun tipo di preavviso e senza dover pagare quindi altri giorni la badante, è possibile solo nel caso in cui vi siano gravi inadempimenti. Quando si parla di gravi inadempimenti in relazione ad un badante si pensa subito ai possibili maltrattamenti che la badante potrebbero fare alla persona che deve accudire. Oltre ai maltrattamenti, è importante però ricordare anche le minacce e il furto. In tutti questi casi ovviamente non è possibile solo licenziare la badante, ma anche intraprendere un percorso penale nei suoi confronti per poter avere giustizia.
 
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